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Il fuoribordo elettrico giusto per la pesca: come sceglierlo

da xBJ1R439wX

Abbiamo già avuto modo di parlare di pesca e, nello specifico, di fuoribordo elettrici adatti alle attività di pesca. Ma ancora dobbiamo approfondire i fattori che devono essere considerati per poter fare la scelta di una barca adatta alle proprie esigenze.

Non potendo contare sempre su una soluzione semplice, soprattutto quando si è alla ricerca di un motore fuoribordo, è bene considerare diverse opzioni e conoscere soprattutto le soluzioni più interessanti. 

Faremo un viaggio all’interno dei diversi ambienti, partendo dalle più interessanti e popolari offerte che troviamo sul mercato grazie alla produzione di Torqeedo.


Il tipo di barca adatto alla pesca

Partiamo per esempio dal tipo di barca: è doveroso precisare che qualsiasi imbarcazione può diventare una perfetta piattaforma per la pesca. Sono comprese anche le jon boat, gli scafi, le bass boat e le flat boat, che sono barche a motore di piccole dimensioni.

Indubbiamente, il luogo e quindi l’ambiente in cui si desidera pescare andranno anche a influenzare il tipo di sistema di guida necessario. Ci sono persone che devono affrontare zone con forte corrente, altri invece che preferiscono spostarsi verso le insenature che sono più statiche e calme. Ovviamente ci sono caratteristiche diverse per affrontare queste situazioni!

E a questo punto arriva un altro fattore: la velocità di guida.


I fuoribordo elettrici sono una scelta versatile

Sempre più persone appassionate di pesca si concentrano sull’offerta del mercato elettrico, soluzione che richiede sicuramente un minimo di conoscenza, ma che è anche la più adatta per una vasta quantità di casistiche e ambienti.

L’approccio con un peschereccio elettrico prevede quindi di capire come funziona e quali sono le componenti aggiuntive necessarie. Suddividiamo gli ambienti e valutiamo quali sono le soluzioni più interessanti partendo dalla selezione di motori Torqeedo.


Grandi laghi, fiumi e zone costiere

Chi ama pescare negli specchi di acqua che sono considerati di grandi dimensioni, come nel caso di laghi e fiumi, il tipo di potenza che dovrà avere il motore è degno del tipo di spazio in cui ci si muove. È dunque opportuno pensare, per esempio, a propulsori elettrici della serie Cruise, che riescono a offrire fino a venticinque cavalli equivalenti (HPeq).

Chi desidera qualcosa di stabile per buona parte della giornata ma non necessariamente veloce può affidarsi al Cruise 3.0, con batteria agli ioni di litio Power 24-3500. La soluzione è economica e leggera, capace di garantire ottime prestazioni senza emissioni. 

Fuoribordo da crociera per pescatori – Cruise 3.0 e Cruise 6.0. Crediti: Tim Marcour

Se invece consideriamo il fattore velocità ci sono due strade da percorrere, sapendo che il motore dovrà necessariamente essere più potente. Si considera un fuoribordo 6.0 (9.9 HPeq) o 12.0 25 HPeq), che sono abbinate a batterie Power 48-5000 di Torqeedo.

Sono ideali quando si desidera ricercare un po’ di velocità e la barca è in modalità planante, con la prua spostata dall’acqua e una resistenza aerodinamica ridotta. Consideriamo che, montando il Cruise 6.0 per esempio, si ottiene una velocità media di crociera di 11 nodi, che ovviamente varia in base al numero di passeggeri e alle condizioni esterne.


Fuoribordo da crociera per pescatori su fiumi e laghi

Quando ci si trova in ambienti con acque più protette, come i fiumi o laghi interni, ci si muove molto volentieri a bordo di motoscafi leggeri, piccoli skiff e gommoni. 

Per le imbarcazioni piccole la soluzione è quella di un fuoribordo Torqeedo Travel 603 (2 HPeq) o Travel 1103 (3 HPeq), dotati di una batteria integrata e di un computer di bordo. Così è possibile sapere la velocità e la distanza che si può percorrere. 

Il 603 è adatto per qualsiasi moto d’acqua fino a 1 tonnellata, mentre il Travel 1103 può adattarsi a motoscafi fino a 1,5 tonnellate.

I Travel hanno una batteria integrata e un computer di bordo integrato con GPS che visualizza l’autonomia residua e lo stato di carica. Crediti: Christian Brecheis


Acque basse di torrenti, stagni, fiumi e ruscelli

Siamo nella zona preferita per trovare carpe, spigole e trote, dove ci si sposta lungo il corso superiore di torrenti e fiumi d’acqua dolce, cercando di optare per una barca che definire leggera è limitativo. 

Partendo quindi da una barca agile da manovrare e capace di “volare” sull’acqua (come un kayak da pesca), è doveroso affidarsi a una soluzione leggera come l’Ultralight Outboard. Ha un tipo di potenza moderata, ideale per questo tipo di ambientazione, e un peso davvero contenuto di soli 8,8 kg (batteria inclusa).

L’Ultralight ha molta potenza e un’autonomia fino a 100 km. Crediti: Christian Brecheis

Riesce a non generare alcun rumore, favorendo così ogni attività di pesca, coprendo una portata fino a 100 km. Inoltre, l’elica v10/p1100 (che è di serie per l’Ultralight 1103, ed è invece opzionale per il 403) impedisce l’aggrovigliamento con le alghe sottomarine.


E nell’acqua salata?

Ci spostiamo su yacht, day cruiser e bay boat, che sono molto usate per la pesca in acqua salata. Si cerca in questo caso un motore elettrico più potente come il Deep Blue di Torqeedo, che alimenta motoscafi con 80 HPeq e offre prestazioni straordinarie.

Il Deep Blue 50 R con batteria Deep Blue da 40 kWh

Quando si scelgono navi da usare in mare aperto per la pesca sportiva, bisogna sempre poter contare su prestazioni elevate, con una buona capacità di navigazione. Per questo tipo di piattaforme più imponenti è bene considerare quindi il Deep Blue 100i, un motore entrobordo che fornisce circa 135-150 HPeq. 

In linea generale la serie Deep Blue è una garanzia sotto ogni aspetto, ed è dotata di ogni strumento per passare all’elettrico: citiamo una o più batterie Deep Blue da 40 kWh, i cavi, i caricabatterie, gli acceleratori e il display.


5 fattori da ricordare quando si sceglie un motore elettrico

Considerando alcune variabili, tra cui i costi di manutenzione e affidabilità, possiamo dire che i fattori da non dimenticare sono 5:

  • I motori elettrici prevedono poche parti in movimento e la durata media è significativamente più lunga rispetto a un motore a benzina
  • Non serve pensare ai costi del carburante, perché i prezzi dell’elettricità sono bassi e stabili
  • La pesca elettrica permette di spingersi verso punti di pesca che sono da considerare migliori per questa attività. Il tutto senza pesare sulla natura in termini di inquinamento, emissioni e rumore
  • Il sistema di azionamento elettrico richiede meno manutenzione
  • Un motore più potente è sempre la scelta ottimale anche senza necessariamente puntare tutto sulla velocità

La scelta di cui abbiamo parlato fino ad ora può essere molto impegnativa, del resto trovare un sistema di imbarcazione che sia giusto e adatto alle proprie esigenze specifiche non è una passeggiata. Ma con i motori Torqeedo è possibile, soprattutto scegliendo la combinazione di caratteristiche che più si addice al proprio stile.


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